Nuovo progetto italiano, Dentro quell'ora - Cristian Nevola
Nuovo progetto italiano
Musica italiana del momento
Nel vasto panorama della musica italiana contemporanea, un genere sta emergendo con forza e identità propria: l’indie hip pop rock. Una definizione forse ancora giovane, ma che incarna perfettamente l’evoluzione di un linguaggio musicale che mescola libertà espressiva, sonorità urbane e testi profondi. Tra i protagonisti di questa nuova scena c’è Cristian Nevola, artista romano poliedrico – conosciuto anche come CrisVola – che si sta affermando come una voce originale e coraggiosa di questo movimento.
Nato dalla fusione di tre mondi – l’indipendenza dell’indie, l’energia del rock e il ritmo urbano dell’hip hop – questo nuovo genere è ibrido e autentico, capace di parlare alle nuove generazioni senza rinunciare alla profondità. La musica indie hip pop rock è melodica ma ruvida, lirica ma urbana, sperimentale ma diretta. In Italia, questo stile sta ridefinendo le regole del gioco musicale, rompendo gli schemi delle classifiche tradizionali e trovando casa soprattutto sulle piattaforme digitali e su YouTube.
YouTube e la musica italiana indipendente
La piattaforma YouTube rappresenta per Nevola non solo uno spazio di diffusione, ma anche un laboratorio creativo. Qui, la sua musica si presenta senza mediazioni, senza filtri, con video autoprodotti che raccontano il suo mondo, spesso con atmosfere oniriche, urbane e minimaliste. È su YouTube che l’indie hip pop rock italiano trova la sua vera voce: una musica fatta in casa, ma potente come un grido collettivo.
Cristian Nevola incarna perfettamente questo spirito. Attore, autore e musicista, porta nella sua musica un mix di esperienze artistiche che si riflette nella ricchezza espressiva dei suoi brani. Su YouTube, i suoi video musicali diventano veri e propri cortometraggi emotivi, spesso girati a Roma, città che fa da sfondo simbolico alle sue storie intime e universali.
Con brani come “Ci Sarai” e “Dentro quell’ora”, Nevola esplora l’amore, la solitudine, la speranza, il tempo, mescolando beat elettronici, chitarre sincere e testi parlati o sussurrati, con strutture musicali ibride che si muovono tra strofa rap e ritornello melodico.
Un nuovo pubblico, una nuova Italia musicale
I fan di Nevola non sono solo ascoltatori: sono partecipi, commentano, condividono, si identificano. Questo è il segreto dell’indie hip pop rock: parla direttamente, senza etichette commerciali, a una generazione che cerca autenticità e nuovi linguaggi. La musica di Nevola è italiana, sì, ma si muove con disinvoltura tra influenze internazionali, tra la malinconia di un indie inglese, l’urgenza dell’hip hop urbano e la poesia dei cantautori italiani.
la rivoluzione passa per le emozioni
Con la sua musica, Cristian Nevola sta contribuendo a scrivere una nuova pagina della musica italiana. L’indie hip pop rock non è solo un genere: è una rivoluzione gentile, fatta di parole vere, suoni mescolati e identità nuove. È la colonna sonora di chi non vuole più scegliere tra pop e rap, tra cantautorato e bit digitali.
In un mondo musicale in trasformazione, la musica italiana YouTube di Cristian Nevola è la prova che la rivoluzione passa anche per le emozioni, per la libertà artistica e per quella “voce dentro” che – oggi più che mai – merita di essere ascoltata.
Dentro quell’ora testo:
Quei giorni che non si muovono
E restano fermi lì,
io corro ancora a vedere,
se un abbaglio in silenzio
Riapre quel mondo
che avevamo noi,
Da vivere così,
ma tutto è fermo lo stesso
intorno il deserto,
qui vicino
si infrange tutto
Mi ritrovo dentro quell’ora che non esce mai fuori da una fregatura
e allora,
se mi scivola tutto di dosso
io raccolgo tutto
tutto quello che posso,
ma non mi trovo più
Io non ritrovo più
che cosa fare poi con te,
Noi che eravamo fuoco
fuoco da accendere,
Mentre tutto quanto volava
scivolava e andava
Andava come un treno,
un treno senza una destinazione mai sicura
ma che non ci faceva mai paura
paura di niente noi,
paura di niente no
Paura non avevamo poi
Ma poi,
cosa è successo
cosa è successo poi
E allora se io ritorno
Io ritorno a volare,
Con le mie ali aperte
Da quello spiraglio
Parto senza uno sbaglio
tu guardami bene sai,
guardami bene se vuoi,
perché poi mi vedrai
senza poggiarmi a niente no nemmeno un appiglio
ma vado dove voglio,
Mentre noi ritorneremo ancora magari a guardare quella foto con l’aurora che andava a 2000 allora,
e allora
guardala bene anche tu,
perché no
No,
non se ne faran più
Mi ritrovo dentro quell’ora che non esce mai fuori da una fregatura
e allora,
se mi scivola tutto di dosso
io raccolgo tutto
tutto quello che posso,
ma non mi ritrovo più
Io non ritrovo più
che cosa fare poi con te,
Noi che eravamo fuoco,
fuoco da accendere
Mentre tutto quanto volava
scivolava e andava,
Andava come un treno
un treno senza una destinazione mai sicura
ma che non ci faceva mai no paura,
paura di niente noi
paura di niente no,
Paura non avevamo poi,
Ma poi cosa è successo
cosa è successo ?
Mi ritrovo dentro quell’ora che non esce mai fuori da una fregatura
e allora,
se mi scivola tutto di dosso
io raccolgo tutto,
tutto quello che posso
ma non mi trovo più,
Io non ritrovo più,
che cosa fare poi con te,
Noi che eravamo fuoco
fuoco da accendere
Mi ritrovo dentro quell’ora che non esce mai fuori da una fregatura,
Mi ritrovo dentro quell’ora ancora
Ancora
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi